X & Y Nella mente di Anna
112 min | Drammatico | Svezia, Danimarca
Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.
Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Anna Odell
Attori
Anna Odell Mikael Persbrandt Trine Dyrholm Vera Vitali. «continua Shanti Roney Sofie Gråbøl Jens Albinus Thure Lindhardt Ville Virtanen
Genere
Drammatico
Durata
112 min.
Nazione
Svezia, Danimarca
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
Anna Odell, regista e visual artist svedese coinvolge alcuni dei più importanti attori ed attrici del cinema e del teatro nordeuropei in una sperimentazione che ricorda da vicino alcune opere di Lars Von Trier. Chiede al più che noto attore Mikael Persbrandt di confrontarsi con lei realizzando un film che diventerà una performance in cui sia lei che lui (che hanno un passato complesso alle spalle) convivranno con i colleghi in uno studio attrezzato con alcune casette che fungono da sala da pranzo, da camere ecc. Anna avrà con se tre attori/attrici che rappresenteranno differenti aspetti della sua personalità e lo stesso accadrà per Mikael. Una volta assegnati i ruoli nessuno di loro sarà più autorizzato ad uscirne. Per nessun motivo.
Note
C'è poi un'altra presenza, non sappiamo quanto consapevole, ed è quella del sociologo Erving Goffman con la sua teoria dell'essere umano come attore sociale il quale, nel corso della sua vita quotidiana, assumerebbe così tanti ruoli dal finire con il perdere la consapevolezza della sua vera essenza. È quello che, senza un copione precostituito, Odell vorrebbe invece fare emergere mettendo progressivamente a nudo emozioni e pulsioni con una forte sottolineatura sul versante della sessualità.
Tutto questo in un mix di finzione e realtà che continua a funzionare nella sua voluta ambiguità anche di fronte allo spettatore più smaliziato. Perché quando si assiste a situazioni che dovrebbero essere intime ed ignote agli altri e si decide di non sospendere la famosa incredulità viene da chiedersi perché ci sia comunque una camera impegnata a riprendere. Subito dopo però un quasi pirandelliano gioco delle parti torna a coinvolgere. Odell in definitiva ha realizzato un film troppo vero per essere finto ma anche un film troppo finto per essere vero.