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UNA FAMIGLIA ALLE PRESE CON UNA CASA INFESTATA IN UN FILM INNOVATIVO E DI SOLIDO INTRATTENIMENTO

POSSESSION - L'APPARTAMENTO DEL DIAVOLO

POSSESSION - L'APPARTAMENTO DEL DIAVOLO

104 min | Thriller | Spagna

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Albert Pintó

Attori

Begoña Vargas Sergio Castellanos José Luis de Madariaga Concha Velasco María Ballesteros Bea Segura Javier Botet Antonio Del Olmo Paco Ochoa

Genere

Thriller

Durata

104 min.

Nazione

Spagna

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Madrid, 1976. La famiglia Olmedo si è da poco trasferita in città in cerca di un futuro migliore. Ma il sogno di una nuova vita si trasformerà ben presto nel loro peggiore incubo: nella casa che con tanti sacrifici hanno comprato scopriranno di non essere soli.

Oscure forze e presenze maligne aleggiano nell’appartamento, tormentando tutta la famiglia e in particolare il piccolo Pepe. Tratto da una terribile e inquietante storia vera avvenuta in Spagna nell’antico quartiere di Malasaña. Possession – L’appartamento del Diavolo, è uno dei più grandi successi cinematografici spagnoli dell’ultimo periodo. Firmato da Albert Pintó, uno dei maestri dell’Horror, il film ha incassato oltre 4 milioni di dollari in patria.

Note

Dopo il brillante esordio nel lungometraggio, in coppia con Caye Casas, con l'horror sarcastico e iconoclasta Matar a Dios, il regista catalano Albert Pintó, stavolta da solo, affronta un tema tra i più utilizzati nel cinema horror e cioè quello della casa infestata.

Lo fa in modo abile e con buona tecnica, ma senza l'inventiva che aveva caratterizzato il suo precedente film. Immersa in un clima cupo e opprimente, la vicenda presenta personaggi credibili e discretamente caratterizzati, alle prese con le problematiche quotidiane nelle quali si inseriscono, malauguratamente, quelle soprannaturali derivanti dall'appartamento infestato. I fatti misteriosi e inquietanti si moltiplicano in modo suggestivo con modalità talvolta di semplice originalità, come nel caso dei bigliettini che Pepe scambia con una sconosciuta attraverso i fili della biancheria.

La suspense è ben sostenuta e supportata da alcuni discreti colpi di scena, con qualche rimando citazionista, come il riferimento a Poltergeist nella scomparsa del bambino, preceduta da un televisore che si accende da solo per mostrare un programma molto particolare. Non manca l'utilizzo di jump scares e di altri trucchi ormai risaputi come il rapido passaggio di figure indistinte alle spalle degli ignari protagonisti, ma nell'insieme il film si mantiene interessante e ben condotto, sapendo sviluppare bene le varie sottotrame inerenti ai singoli personaggi, ciascuna con il suo elevato tasso di inquietudine.


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