l'avventura esistenziale dell'autore arabo Munir
YUNAN
120 min | Drammatico | Germania
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Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Ameer Fakher Eldin
Attori
Tom Wlaschiha Sibel Kekilli Hanna Schygulla Ali Suliman. «continua Georges Khabbaz Sophie Strupix
Genere
Drammatico
Durata
120 min.
Nazione
Germania
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
Munir non riesce a respirare. Lo pneumologo gli fa una serie di accertamenti e poi lo rassicura, invitandolo a fare approfondimenti sulla sua salute mentale. Il bisogno di tornare a respirare non è fisico, ma psicologico. Tutto sembra andare per il peggio nella vita di Munir, scrittore arabo esiliato che prende la decisione di partire per una remota isola della Germania, isolata dal resto del mondo. Lì incontrerà un'albergatrice sui generis, la volitiva Valeska, con cui avrà uno scontro-incontro, per poi compiere, grazie alla piccola comunità dell'isola che lo accoglie, un viaggio di guarigione e riappacificazione, anzi tutto dentro se stesso.
Note
È un'opera potente, immaginifica e poetica Yunan, fimata dal regista siriano Ameer Fakher Eldin. Racconta l'avventura esistenziale dell'autore arabo Munir, a cui la vita non sorride da un bel po'.
Sua madre è gravemente malata, lui stesso ha seri problemi respiratori. All'ennesima analisi il dottore gli fa capire chiaramente che la sua difficoltà di respirare è tutto tranne che fisica, così Munir, che nel frattempo sta scrivendo una storia, decide di mollare tutto, persino l'amato cane. Viaggerà verso un'isola remota della Germania, talmente remota da poter essere quasi interamente sommersa dalle acque che la circondano. In quella sospensione della frenesia quotidiana, negli spazi sterminati popolati da greggi e animali di fattoria e abitati da pochissime persone, troverà il modo di rigenerarsi.
Anche grazie all'albergatrice Valeska, personaggio scritto in punta di penna, insieme profondo e dotato di ironica leggerezza, interpretato in modo magistrale dall'icona del cinema tedesco Hanna Schygulla. Anche l'attore libanese Georges Khabbaz, nei panni del protagonista Munir, regge egregiamente sulle sue spalle tutto il film, firmando una performance straordinaria dal punto di vista sia fisico che emotivo, nel dare voce e corpo alla vulnerabilità di un uomo. Un uomo sofferente, spezzato, devastato dalla vita, che vorrebbe farla finita. Eppure, in un'isola remota e in una piccola comunità agricola, ritroverà la capacità di respirare, di scrivere e di affrontare i propri fantasmi. Come quello della madre, della sua terra d'origine e del suo passato.