Il racconto degli ultimi giorni di Maria Callas
MARIA
123 min | Biografico | Germania, USA
Norba Conversano
Biglietto € 7,00, ridotto €5,50
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Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.
Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Pablo Larraín
Attori
Angelina Jolie Pierfrancesco Favino Alba Rohrwacher Haluk Bilginer. «continua Kodi Smit-McPhee Valeria Golino Jeremy Wheeler Rebecka Johnston Toma Hrisztov Stephen Ashfield Alessandro Bressanello Philipp Droste Marcell Lengyel Kay Madsen
Genere
Biografico
Durata
123 min.
Nazione
Germania, USA
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
Il 16 settembre 1977 Maria Callas muore a 53 anni nel suo appartamento di Parigi, dove viveva sola con l'unica compagnia dei fidatissimi Ferruccio, autista e maggiordomo, e Bruna, la domestica. Nella settimana precedente alla morte, e a più di quattro anni dall'ultima performance, la straordinaria soprano greco-statunitense fa i conti con il peso della sua fama, con il ricordo ancora forte del compagno Aristotele Onassis e, forse, con un ultimo tentativo di tornare a calcare i palcoscenici dell'opera, pur indebolita e con una voce nella quale lei per prima non riconosce più il timbro de "la Callas" e delle sue indimenticabili interpretazioni.
Note
Chissà se quella di Pablo Larraín ha sempre voluto essere una trilogia, o se i suoi ritratti di icone femminili del ventesimo secolo - colte sul precipizio della tragedia in una perenne lotta tra identità e aspettative esterne - si sono semplicemente affastellati uno sull'altro come dei bellissimi misteri insolubili.
Con una vita alle spalle e un successo già incastonato nella storia, Maria Callas è in quell'ultima settimana parigina un puro simbolo, che chiude gli occhi e vede il teatro, che va al ristorante per essere ammirata ma torna a casa per sentirsi amata dai suoi due protettori (Favino e Rohrwacher, di delizioso supporto). Jolie ne prende le redini con agio, canta in un'unione di voci e come tema principale sceglie la ricerca di controllo: della sua legacy come della sua privacy, delle sue emozioni e delle sue fragilità; soprattutto, del suo gran finale.