le Città Visibili e quelle Invisibili di Calvino

ITALO CALVINO NELLE CITTÀ

ITALO CALVINO NELLE CITTÀ

81 min | Docufilm | Italia

Vignola Polignano
Sala 1 19:30

Biglietto intero € 10,00 ridotto €8,00

Sala 1 21:30

Biglietto intero € 10,00 ridotto €8,00

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Davide Ferrario

Attori

Valerio Mastrandrea Alessio Vassallo Filippo Scotti Violante Placido

Genere

Docufilm

Durata

81 min.

Nazione

Italia

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Il film racconta la vita di Calvino, per celebrare i cent’anni della sua nascita, attraverso il tema delle città: quelle “visibili” in cui ha vissuto, e quelle “invisibili”, inventate per il famoso libro del 1972. Le prime sono narrate usando filmati d’epoca e interviste di Calvino e il racconto di tre attori che lo interpretano in tre momenti della sua vita: Filippo Scotti, Alessio Vassallo e Valerio Mastandrea. A Violante Placido è invece affidato il compito di portarci dentro Le città invisibili, con un linguaggio più cinematografico.

Una caratteristica speciale del film è inoltre la riscoperta di Calvino come paroliere di canzoni. Grazie alla collaborazione con Sugar Music e Caterina Caselli, Italo Calvino nelle città presenta la riscoperta di un pezzo scritto da Calvino per Luciano Berio: Ora mi alzo, tratto dall'”azione teatrale” Allez-Hop del 1959. L’esecuzione è stata appositamente affidata al talento di Raphael Gualazzi, che ne trae una cover di straordinaria classe ambientata a New York.

Note

Italo Calvino nelle città è un film sui generis, al punto da sfuggire alla classica definizione di documentario. Si tratta dell'interpretazione per immagini di un mondo che è finora vissuto solo sulla pagina. Una libera messa in scena che piuttosto che "spiegare" Italo Calvino cercherà di farlo vivere per lo spettatore nella sua unìcità e originalità. Calvino è uno scrittore e la sua forma di espressione artistica è la parola. Ma, come ben dimostra il coautore, Marco Belpoliti, l'atto del guardare e quindi il rapporto con le immagini è centrale nell'ispirazione di Calvino. Ecco allora che la ragione per fare un film su di lui e sulle sue opere diventa meno arbitraria. Forse è proprio il cinema che può aprirci una strada per vedere meglio dentro l'ispirazione di Calvino Che è sì - e inevitabilmente - letteraria, ma che è anche unica e originale nel campo della storia della letteratura italiana.

Il film corre, dunque, su due linee, la prima delle quali è biografica, concepita con tre attori che dicessero le parole di Calvino, senza tentare di assomigliargli. Lo scrittore parla infinitamente di se stesso, ma non nei suoi romanzi, per cui alle riprese dal vivo e alle immagini di repertorio vengono associate interviste originali e testi.


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