Per un Halloween da favola horror
THE UGLY STEPSISTER
105 min | HORROR, Grottesco | Norvegia, Danimarca
Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.
Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Emilie Blichfeldt
Attori
Lea Myren Ane Dahl Torp Thea Sofie Loch Næss Flo Fagerli. «continua Isac Calmroth Malte Gårdinger Ralph Carlsson Isac Aspberg Albin Weidenbladh Adam Lundgren Willy Ramnek Petri Cecilia Forss Philip Lenkowsky
Genere
HORROR, Grottesco
Durata
105 min.
Nazione
Norvegia, Danimarca
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
La vedova Rebekka giunge, con le figlie Elvira e Alma, al palazzo del nobile Otto, altrettanto vedovo, per convolare a giuste nozze. Dopo il matrimonio, però, Otto muore improvvisamente, pianto dalla figlia Agnes. A dipartita avvenuta, emerge che Otto era in difficoltà economiche almeno quanto Rebekka (che lo pensava invece benestante) e quindi urge trovare una soluzione. L'idea della donna è quella di dare in sposa Elvira al fascinoso principe Julian, che cerca moglie. Elvira ne è infatuata e legge avidamente le poesie scritte dal giovane principe sperando di diventare la sua consorte.
Brutale, splatter, ricco di sangue, viscere e humor macabro dalle venature gotiche, THE UGLY STEPSISTER rilegge la fiaba di Cenerentola da un punto di vista innovativo e solitamente tralasciato, mettendo al cuore della narrazione temi attualissimi: l’adattamento ad ogni costo agli standard di bellezza, la propria identità e l’accettazione di sé stesse, la pressione sociale delle aspettative famigliari. La trasformazione di Elvira tocca corde oscure e perturbanti, nella rivisitazione contemporanea di un grande classico che difficilmente verrà dimenticata.
Note
Simpatica e spesso "cruda" rivisitazione della fiaba di Cenerentola vista attraverso le vicissitudini della sorellastra in cerca dell'amore eterno del principe.
Il film mette in scena l'assoluta determinazione a ottenere un risultato impossibile da parte di una persona che non si arrende di fronte alle proprie imperfezioni, ma nel farlo il film svolge anche e soprattutto delle non banali riflessioni sul ruolo della donna, vista come assolutamente subalterna al potere maschile al punto che la sua massima "realizzazione" è quella di farsi accettare come sposa dal principe di turno. E così, se Cenerentola sembra la prescelta naturale per vivere il sogno d'amore con il nobile virgulto, noi sappiamo che in realtà è innamorata del povero stalliere e sarà costretta a una vita di presumibile infelicità.
Allo stesso modo, la povera Elvira si vede obbligata, per rivendicare il proprio ruolo sociale, a subire le violenze di una chirurgia estetica rudimentale e sadica esercitata dall'impagabile dottor Esthétique e a compiere lei stessa violenza su di sé in modo ancora più brutale per cercare di adattare il proprio corpo a quelle che ritiene delle necessità imprescindibili. Tutto questo sotto la supervisione di una madre pronta a tutto, anche ad adattare alle circostanze le proprie pretese, scendendo se necessario qualche gradino nella scala sociale delle aspettative.