Un labirinto di paranoia e morte per anni rimasto invisibile e ora per la prima volta al cinema

4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO restaurato in 4K
105 min | Thriller | Italia, Francia
Vignola Polignano
Biglietto intero € 7,00, ridotto €5,50
Biglietto intero € 7,00, ridotto €5,50
Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.
Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Dario Argento
Attori
Mimsy Farmer Michael Brandon Aldo Bufi Landi Jean-Pierre Marielle. «continua Oreste Lionello Renzo Marignano Stefano Oppedisano Calisto Calisti Corrado Olmi Sandro Dori Marisa Fabbri Fabrizio Moroni Jacques Stany Fulvio Mingozzi Francine Racette Guerrino Crivello
Genere
Thriller
Durata
105 min.
Nazione
Italia, Francia
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
Roberto, un giovane musicista, viene pedinato per giorni da un uomo misterioso e una sera decide di affrontarlo, finendo con l’ucciderlo accidentalmente. Qualcuno ha però visto tutto e inizia a perseguitare Roberto con messaggi e fotografie. Le indagini al riguardo innescheranno una spirale di paranoia e ossessione dietro la quale si cela un agghiacciante segreto.
Il film che anticipa la forza visionaria di Profondo Rosso e Suspiria, con la colonna sonora di Ennio Morricone, è pronto per il grande schermo con i suoi momenti visionari e crudeli, ma anche con le sue componenti più grottesche e sentimentali. A lungo considerato il “film perduto di Argento”, poiché scomparso dalla circolazione a causa di questioni di diritti fino all’inizio degli Anni Duemila, ancora oggi è uno spettacolo sfrenato di suggestioni.
Note
Sul fondo di 4 Mosche giacciono inquietudine e senso di solitudine, mentre tutto intorno esplode anarchicamente tutto l’immaginario dell’Argento di quel tempo, anticipando e preparando il terreno per quello che sarà Profondo Rosso pochi anni dopo: un cinema poliedrico dove l’intreccio giallo e la più classica indagine costituiscono i punti d’unione tra espressioni e generi tanto diversi quanto intrecciati, apparente distanti ma consonanti.
Thriller, commedia, fantascienza, musica, spunti autobiografici cuciti insieme: un labirinto di immagini e suoni in cui perdersi, tra paure a cui abbandonarsi e sogni la cui impronta stilistica e tecnica ammalia come un dolce disagio arricchito da una sfrenata sperimentazione registica.
Perché Argento non è solo giallo, brivido, terrore. Argento è meccanica sregolata del sogno e dell’incubo, palcoscenico di tutte quelle paure semplici e pure che solo un artista libero e fuori dagli schemi può dipingere in modo immortale.